Parma, Palazzo della Pilotta, sabato 23
novembre 2013
Teatro Farnese (ore 10) e Museo Archeologico
Nazionale (dalle ore 15)
La cultura si mobilità per dire no alla violenza contro le donne
Dalle donne di Euripide alle fonti del diritto femminile
CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Al Teatro Farnese "Più niente al mondo", da Le Troiane di Euripide, con l’Associazione allievi del Liceo Ginnasio “G. D. Romagnosi” di Parma per la regia di Franca Tragni, e percorsi guidati al Museo Archeologico Nazionale "Parma romana e le sue donne", con Manuela Catarsi, e "Dalle Grandi Madri alle Virtuose Matrone. La donna nell’antichità: ruoli e simboli della forza femminile", con Paola Mazzieri
sabato 23 novembre
2013
Palazzo della Pilotta, Parma
Teatro Farnesee, ore 10
Museo Archeologico Nazionale, dalle ore 15
ingresso gratuito
L’iniziativa apre le tre giornate dedicate alle “Donne nell’antichità. Le radici della civiltà del rispetto” (Bologna, Pinacoteca Nazionale, venerdì 22 novembre – Parma, Teatro Farnese e Museo Archeologico Nazionale, sabato 23 novembre – Ferrara, Museo Archeologico Nazionale, domenica 24 novembre), promosse dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Forte del successo dell’edizione 2012, la Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna propone anche quest'anno a una serie di
appuntamenti a Bologna, Parma e Ferrara che utilizzano l'archeologia come
strumento per conoscere la situazione della donna nel mondo antico e ricercare
le radici embrionali antiche della cultura occidentale di rispetto della donna.
Per il tema trattato e lo specifico interesse istituzionale, anche l’edizione
2013 ha ricevuto L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.
La giornata di sabato 23 novembre si dipana all’interno del Palazzo
della Pilotta di Parma (Strada della Pilotta n. 5), alla mattina nel Teatro
Farnese e al pomeriggio nel Museo Archeologico Nazionale.
Il programma è incentrato sul tema della condizione femminile nell’antichità
classica, con particolare riferimento al difficile rapporto con un potere
politico gestito prevalentemente dagli uomini e di cui le donne solo raramente
erano protagoniste.
La giornata si apre alle ore 10 nel Teatro Farnese con la
rappresentazione "Più niente al mondo" da “Le Troiane” di Euripide, la
tragedia che più di ogni altra mette in scena la violenza in tutte le sue forme,
attraverso la sfortunata vicenda delle donne di Troia che, dopo la caduta della
città e la sconfitta dei loro uomini, affrontano il proprio destino con dignità
quasi eroica. L’opera è messa in scena dall’Associazione allievi del Liceo
Ginnasio “G. D. Romagnosi” di Parma per la regia di Franca Tragni (posti
limitati, prenotazione obbligatoria 0521233718)
Nel pomeriggio (ore 15) ci si sposta nel Museo Archeologico Nazionale
dove il pubblico sarà condotto tra le sale che ospitano la mostra “Storie
della Prima Parma” e lungo le altre sezioni del museo con due percorsi
tematici guidati: “Parma romana e le sue donne” condotto dal
vicedirettore del museo, Manuela Catarsi, e “Dalle Grandi Madri alle
Virtuose Matrone. La donna nell’antichità: ruoli e simboli della forza
femminile”, a cura dell’archeologa Paola Mazzieri, di Artificio
cooperativa.
L'iniziativa è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna In collaborazione con Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza, gruppo teatrale Associazione allievi del Liceo Ginnasio “G. D. Romagnosi” di Parma, Associazione Centro antiviolenza di Parma, Associazione ZonaFrancaParma ( teatro sociale), Artificio cooperativa (didattica museale), Sonia Avella e Giulia Piana (stagiste)
L’appuntamento di Parma è una delle tre giornate dedicate alle “Donne
nell’antichità. Le radici della civiltà del rispetto”, preceduta dall’iniziativa
di Bologna (Pinacoteca Nazionale) e seguita da quella di Ferrara (Museo
Archeologico Nazionale)
Venerdì 22 novembre, Bologna propone alle ore 16 la tavola rotonda “Le
donne di fronte alle leggi degli uomini”, confronto tra archeologi, esperti di
diritto e di storia dell’arte sul tema dell’azione/reazione delle donne rispetto
a un mondo eminentemente maschile nei suoi vari ambiti (dalla politica alla
legge, dalla cultura alle arti).
Per l’occasione sarà possibile ammirare per la prima volta l’opera Susanna e i
vecchioni di Artemisia Gentileschi, eccezionalmente esposta nella Pinacoteca
Nazionale fino a domenica 24
Domenica 24 novembre, a partire dalle 16, inaugurazione al Museo
Archeologico Nazionale di Ferrara della mostra “Se gli uomini non
tramano… lo fanno le donne” curata da Mario Cesarano e Valentino Nizzo e
allestita fino a domenica 16 febbraio 2014.
L'esposizione è preceduta dalla presentazione dell’attività delle associazioni
Centro Donna Giustizia e Badanti Nadiya-Onlus, con canti e danze in costume
tipico di alcune iscritte originarie dell’Europa dell’Est, e dall’intermezzo di
Monica Centanni e Daniela Sacco, dello IUAV di Venezia, che commenteranno brani recitati
dall’attrice Francesca Fava, con l'accompagnamento musicale di Daniella Firpo e
Pino Cesarano.
L'apertura della mostra è affiancata da una sfilata di cinque abiti dedicati
alla cinque eroine dell’antichità raccontate nell’esposizione (Arianna, Elena di
Troia, Penelope, Filomela sorella di Procne, Aracne), appositamente realizzati
dalla Scuola di Moda e Sartoria di Lorella Chinaglia (con sedi a Ferrara e
Rovigo)
Per l'occasione il museo prolunga l'orario di apertura fino alle ore 19.30
Tutte le iniziative sono gratuite
In collaborazione con Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, Bal’danza, Gruppo Archeologico Ferrarese, volontarie dell'Arci Servizio Civile, Associazione Centro Ascolto Uomini Maltrattanti di Ferrara, Associazione FIDAPA, Associazione Centro Donna Giustizia, Associazione badanti “Nadiya-Onlus” e Scuola di Moda e Sartoria di Lorella Chinaglia, con il sostegno della Fondazione del monte di Bologna e di Ravenna 1473, NoiNo.org e Farmacie dottor Gian Carlo di Zanetti E.S.F.
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