Sabato
3 marzo è improvvisamente mancato Enzo Lippolis, ex archeologo di questa
Soprintendenza, stroncato da un malore all'età
di 61 anni dopo aver partecipato al programma di Rai3 "Le parole della
settimana".
Nato a Mottola (TA) il 1 luglio 1956, Lippolis si era laureato il 24 giugno 1978 in Lettere e
Filosofia, indirizzo Classico, all’Università degli Studi di Perugia con il punteggio di 110 e lode; dopo la specializzazione a Napoli,
dal 1987 al 1991 era stato allievo della Scuola Archeologica Italiana di Atene, istituto in cui attualmente –oltre a essere membro del consiglio
scientifico– ricopriva l’incarico di docente di Archeologia Greca.
Enzo Lippolis è stato archeologo dell’allora Soprintendenza Archeologica
dell'Emilia-Romagna (oggi Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di
Bologna) dal 1995 al 2001, dirigendo per un lustro (dal 1995 al 2000) il Museo
Nazionale Etrusco “ Pompeo Aria” di Marzabotto e conducendo scavi nella stessa
città etrusca oltre che nella città e nel territorio di Reggio Emilia.
Dal 1 novembre 2001 era titolare della cattedra di archeologia classica
all’Università la Sapienza di Roma e nel 2012 era diventato direttore del
dipartimento di Scienze dell'antichità, istituto recentemente insignito del
titolo di migliore dipartimento al mondo per gli studi classici nella classifica
internazionale QS, stilata dall'agenzia mondiale di ranking universitari
Quacquarelli-Symonds, davanti a blasonati atenei quali Cambridge, Oxford e
Harvard
Residente a Bologna, era sposato con Isabella, docente dell’Alma Mater, e aveva due
figlie.
Responsabile di numerose campagne di scavo in Italia e all'estero, Lippolis
univa l’attività di docente a quella di archeologo e fine studioso, con oltre
200 pubblicazioni a propria firma; è stato inoltre il fondatore di riviste
specialistiche quali Taras e Thiasos.
Ha diretto numerosi scavi in Italia (citiamo fra i tanti quelli a Tarquinia,
Orvieto, Sepino, Fregellae, Taranto) e in Grecia (Gortina sull'isola di Creta);
era anche componente del consiglio di amministrazione del Parco archeologico di
Pompei e uno dei principali esperti della città romana.
Profondamente legato alle sue origini tarantine, Lippolis aveva diretto il Museo
Archeologico Nazionale di Taranto dal 1989 al 1995, allargando i propri studi
anche al territorio ionico, da Saturo alle necropoli del quartiere
Italia-Montegranaro.
La sua scomparsa addolora profondamente gli ex colleghi della soprintendenza che
ricordano il valore dell'archeologo, il talento dello studioso, l'umanità
dell'amico e la riservatezza dell'uomo.
Alla moglie e alle figlie le più sentite condoglianze e l'abbraccio affettuoso
di tutta la soprintendenza
Bologna, 5 marzo 2018