Il risveglio di un'antica città: Claterna
Conferenza di Roberta Michelini e Claudio Negrelli
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Ufficio stampa SBAER
17 marzo 2006

Martedì 21 Marzo 2006 alle ore 21

Centro Sociale G. Costa, Via Azzo Gardino n. 48 a Bologna

Il territorio di Ozzano dell’Emilia cela una delle più interessanti realtà archeologiche della regione. Ai due lati della via Emilia, nell’area compresa tra l’abitato di Maggio e il torrente Quaderna, si stendono i resti di un’antica città romana, Claterna. Con questa conferenza gli archeologi intendono portare all’attenzione del pubblico le affascinanti problematiche archeologiche emerse dopo la ripresa degli scavi nel sito archeologico dell’antica città di Claterna.

Interverranno
Elena Rossi, Presidentessa del Gruppo Archeologico Bolognese
Paola Desantis, Archeologa della Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna
Daniele Vacchi, Presidente dell’Associazione Civitas Claterna

Per informazioni 347.7597112

Claterna era il nome della città romana situata sulla via Emilia fra le colonie di Bologna (Bononia), ad ovest, e Imola (Forum Corneli), ad est. Città di medie dimensioni, visse fra la prima metà del II secolo a.C. ed il V secolo d.C., durante tutto il periodo della colonizzazione romana in questa parte della regione. A partire dal 1891 varie campagne di scavo sono state condotte nel suolo del centro urbano antico, uno dei pochi della regione a non aver avuto continuità abitativa dall’antichità ad oggi. Questi scavi -poi ricoperti per preservarne l’integrità- hanno esplorato piccole porzioni della città antica, mettendo in luce strade, case (domus) con pavimentazioni a mosaico e cocciopesto, altri edifici di funzione più incerta e, naturalmente, una grandissima quantità di materiale mobile, ceramiche, monete, svariati oggetti in metallo ed osso lavorato, frammenti architettonici decorati in pietra, vasetti di vetro, ecc.
Nel novembre 2005 è ripresa la campagna di scavo archeologico sul sito grazie alla nascita dell’associazione “Civitas Claterna” che coniuga le potenzialità operative di realtà diverse del territorio ozzanese quali il Comune di Ozzano, la ditta IMA e il gruppo archeologico “Città di Claterna”, con il coordinamento scientifico della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna.