Gli scavi di Spina e l’ara di Modena in gara al Festival Internazionale del Cinema Archeologico
Su 16 film in concorso, due sono presentati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna
Roma, Auditorium Parco della Musica, Viale
Pietro de Coubertin
da venerdì 27 a domenica 29 marzo 2009
info 06.70304169
www.capitellodoro.it
"La
scoperta di Spina. I protagonisti", una produzione Far Film per la regia di
Cesare Bornazzini, e "Benvenuta Vetilia!", un'ideazione di Alessia Pelillo per
Prospettiva Studios, sono le pellicole realizzate in collaborazione con la
Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia Romagna in gara al “Capitello
d’Oro”, kermesse di cinema archeologico giunta quest’anno alla IV edizione. Su
16 film in concorso, ben due sono ispirati a scoperte archeologiche avvenute nel
territorio emiliano romagnolo.
Prodotta nel 2006 con il contributo della Provincia di Ferrara e di Fondazione
Carife, “La scoperta di Spina. I protagonisti” è stata selezionata
sia per il premio Capitello d'Oro che per il Capitello d’Argento. La pellicola
ripercorre le tappe dei ritrovamenti archeologici nella necropoli di Valle Trebba e di Valle Pega, nel territorio di Comacchio, attraverso le figure di
Paolo Enrico Arias, Salvatore Aurigemma e Nereo Alfieri. Questi ultimi, rivivono
sia nelle immagini d'archivio e dei cinegiornali Luce che nei ricordi della
nipote Maria Giulia Aurigemma e della figlia Edera Alfieri.
"Benvenuta Vetilia!" è un breve filmato che in soli 7 minuti racconta la storia
del monumento funerario di Vetilia Egloge, dal momento del ritrovamento fino
all’esposizione -a tempo di record- nel museo di Modena. L'imponente reperto
venuto alla luce nel settembre 2007 lungo la via Emilia Est, a Modena, è un’ara
sepolcrale di età romana risalente alla prima metà del I secolo d.C. che la
liberta Vetilia Egloge fece erigere per sé e i suoi cari. Selezionato per
l’assegnazione del premio “Targa d’Argento”, il filmato realizzato dal Museo
Civico Archeologico Etnologico di Modena in collaborazione con la Soprintendenza
per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna ed è arricchito da interviste ad
archeologi, tecnici, esperti, amministratori locali e semplici cittadini.
Il cartellone del festival prevede dibattiti, presentazioni di scoperte e
ricostruzioni virtuali, documentari inediti di grande qualità e una selezione di
film premiati sia in Italia che all’estero.
La kermesse, che si tiene a Roma dal 27 al 29 marzo è curata da Marisa Ranieri
Panetta; la Giuria è composta da giornalisti, curatori e/o collaboratori dei
maggiori quotidiani italiani, dal Presidente Emerito Sergio Zavoli e dal
Presidente Vincenzo Vita.
In questa quarta edizione sono in programma 20 film (di cui 4 fuori concorso), prodotti in Italia (13), Francia (4), Regno Unito (1) e Germania (1), oltre ad una coproduzione italo-belga. Dieci pellicole concorrono per il Capitello d'Oro e per il Capitello d'Argento, premiati rispettivamente dalla Giuria del festival e dal pubblico, mentre le restanti 6 gareggiano per il Premio Targa d'Argento, conferito dalla Giuria della Sezione Didattica. Sarà anche consegnato un Capitello d'Oro alla carriera e una Medaglia al Museo dell'Anno, conferito dalla Direzione Generale per i Beni Archeologici del Ministero per i beni e le Attività Culturali.
La manifestazione Capitello d'Oro è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è promossa dalla Presidenza e dall’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, dall’Assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione generale per i Beni Archeologici e Direzione Generale per il Cinema. L'organizzazione è di Microcosmi Eventi e Comunicazione.