Ritrovamento di resti umani in Via Ugo Bassi a Bologna
Ieri
4 marzo 2015 nel cantiere BOBO di via Ugo Bassi, durante la realizzazione della
condotta che ospiterà i nuovi cavi previsti per l'alimentazione del sistema
filoviario nel centro di Bologna, è stata ritrovata una porzione di fossa
contenente resti di ossa umane.
Sono resti riconducibili a più individui e il loro collocamento risulta
causale (le ossa non erano in connessione tra loro). Purtroppo erano assenti
indicatori cronologici che potessero chiarirne la datazione ma da una prima
analisi è escluso che possa trattarsi di ossa antiche mentre è congrua una
datazione tra il XVI e il XVIII secolo.
Rinvenimenti di questo genere risultano peraltro frequenti in scavi urbani come
quelli del cantiere BoBo.
La fossa contenente i resti, in parte già compromessa da strati di età
contemporanea, è stata trovata a una profondità di circa 70 cm dal piano
stradale, in prossimità del ciglio della strada sud di via Ugo Bassi, di fronte
alla fontana comunale.
I resti sono al momento conservati nel rispetto del Protocollo d'Intesa siglato
tra la stazione appaltante del progetto BOBO e la Soprintendenza Archeologia
dell’Emilia-Romagna, e verranno definitivamente consegnati alla Soprintendenza
che disporrà la loro conservazione ed eventuali analisi osteologiche sugli
stessi.
Proprio grazie al Protocollo d'Intesa, alle procedure di verifica archeologica
preventiva (come da normativa sugli appalti pubblici) e all'intervento congiunto
delle maestranze del cantiere, dei tecnici della Soprintendenza e degli
operatori archeologici, i lavori sono ripresi non appena terminato il recupero
dei resti umani, verso le ore 14 di ieri, senza inficiare l'avanzamento degli
interventi del cantiere BOBO .
La Soprintendenza Archeologia precisa inoltre che in data odierna termineranno
gli scavi per i rilievi delle strutture murarie rinvenute nel tratto di via
Rizzoli. I reperti archeologici di via Rizzoli verranno ricoperti entro la
corrente settimana, previa protezione degli stessi al fine di conservarli
correttamente.
Tper SpA, proprio grazie all'impegno dei tecnici della Soprintendenza
Archeologia e degli operatori archeologici, sta rispettando pienamente i tempi
di esecuzione dell'appalto e provvederà nei prossimi giorni a predisporre
appositi cartelli esplicativi dei rinvenimenti da applicare alle recinzioni di
cantiere, utilizzando le informazioni storiche che verranno fornite dalla stessa
Soprintendenza.
Gli elementi archeologici e murari di pregio ritrovati nelle macerie provenienti
dalle demolizioni avvenute nel passato in via Rizzoli verranno conservati per un
futuro utilizzo a fine documentale.
nella foto: Bologna, cantiere BOBO in Via Ugo Bassi. Alcune ossa rinvenute nella fossa comune il 4 marzo 2015