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a splendere nel transetto destro della Basilica di San Domenico la grande pala
del Guercino raffigurante San Tomaso d’Aquino nell’atto di scrivere l’inno del
SS. Sacramento (1662)
Dopo un restauro conservativo durato tre mesi, giovedì 30 maggio 2019 è stata ricollocata nella cappella del transetto destro della Basilica di San Domenico, la grande pala dipinta nel 1662 da Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (1591-1666) raffigurante San Tomaso d’Aquino nell’atto di scrivere l’inno del SS. Sacramento
La pala è un’opera eccezionale, sia per orchestrazione compositiva che per stesura pittorica, eseguita dall’ormai anziano pittore che non ha comunque perso la capacità di fare bella pittura, in grado di decantare, all’interno dell’ampia impaginazione, gesti di eloquente oratoria, espressioni di suadente rappresentazione dei sentimenti, depurata armonia dei colori e gusto sorprendente della resa dei particolari, come il sole sul petto del Santo e il cane dello stemma dei Domenicani.
Il restauro, eseguito dal laboratorio Nonfarmale srl di San Lazzaro di Savena (BO), si era reso necessario a causa del degrado subito dalla tela ad opera di insetti infestanti che ne avevano gravemente eroso i bordi, causandone anche il parziale distacco dal telaio.
Si tratta di coleotteri del pane (Stegobium paniceum) che si nutrono di sostanze ricche di amido (pane, farine, fibre etc.) e si riproducono in presenza di alti valori di temperatura e umidità ambientali
La prima operazione è stata la disinfestazione dell’opera, eseguita in più
fasi; in seguito la tela è stata rifoderata poiché, deteriorata e sfibrata,
aveva perso la propria funzione di sostegno, con rischio di totale distacco dal
telaio e crollo.
Successivamente il dipinto è poi stata rimontato sul telaio ad espansione.
Questo intervento di restauro conservativo segue di qualche decennio (1991)
l’intervento di restauro completo eseguito dallo stesso laboratorio Nonfarmale
Il fenomeno di infestazione, che sta interessando alcune chiese del nostro territorio, sarà oggetto di studio e approfondimento per mettere a punto forme di prevenzione.
L’intervento è stato finanziato dal Ministero degli Interni -Fondo Edifici di Culto- e seguito dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e dal Segretariato Regionale del Mibac per l'Emilia-Romagna
Lo stemma dei Domenicani dipinto sulla base del tavolo su cui scrive San Tommaso
(dettaglio)
Particolare del volto di San Tommaso