Ci avviciniamo alla fine di questa prima campagna di scavo e
la planimetria dell’edificio tardoantico è quasi completamente visibile. Per
questo ci era sembrato il momento migliore per farlo vedere a quanti fossero
interessati.
Ma mai ci saremmo aspettati una tale partecipazione. Solo negli ultimi due
giorni quasi un centinaio di persone ha visitato lo scavo e ascoltato le
spiegazioni degli archeologi: fra i più affezionati, gli abitanti di Ozzano e i
dipendenti dell’IMA, anche se la città sepolta ha richiamato visitatori da tutta
la provincia di Bologna, complice anche la buona pubblicizzazione fatta dai
quotidiani locali.
La prima visita guidata condotta dall'archeologa
Roberta Michelini: tra i presenti anche il Sindaco e l'Assessore alla Cultura
del Comune di Ozzano
Grazie a tutti per l’interesse e l’entusiasmo che sono stati
così ampi da convincerci che era giusto prorogare le visite anche per il
prossimo fine settimana:
sabato 11 febbraio ore 15
domenica 12 febbraio ore 10.
Venite ancora numerosi; vi aspettiamo.
Anche perché le sorprese riservate dallo scavo archeologico non sono ancora
finite.
Nell’ultimo bollettino si parlava delle tracce lasciate dal fuoco all’interno
dell’edificio, collegate alle attività quotidiane. Lo scavo di due buche sta
cominciando a chiarire meglio il tipo di attività e ad aprire –come sempre
succede quando si scava- nuovi campi di ipotesi.
Le buche da cui provengono i residui di
lavorazione del ferro
Nel riempimento di queste buche, infatti, si è trovata una
grande quantità di residui di lavorazione del ferro, i cosiddetti “semilavorati”
-cioè le masse di materiale ferroso dalle quali si ricavavano gli oggetti
finiti- e, insieme a questi, tanti piccoli grumi di argilla vetrificata, segno
chiarissimo di una forte esposizione al calore.
Un semilavorato di ferro ancora sporco di terra
Il nostro edificio comincia ad assumere una fisionomia, per
quanto ancora nebulosa. Che si tratti di un magazzino o di un emporio, è ormai
certo che il suo utilizzo fosse comunque collegato sia ad un’attività produttiva
che ad una attività di tipo commerciale. Non dimentichiamoci, infatti, delle
monete...
Arrivederci alla prossima settimana!
Promosso da: |
Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna
in collaborazione con il Comune di Ozzano dell'Emilia e l'associazione
Civitas Claterna |
Direttore di scavo: |
Paola Desantis, archeologa |
Informazioni a
cura del Gruppo Archeologico Città
di Claterna |
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