Approfittando della pausa natalizia la Soprintendenza ha deciso di riportare ad
Ozzano tutti i reperti archeologici rinvenuti nel corso dei precedenti scavi di
Claterna, finora conservati nei suoi depositi. Allo scopo è stato
predisposto un nuovo deposito statale dove sarà possibile studiare con comodo
quanto i campi di Maggio hanno restituito fino ad ora.
Il 30 dicembre gli archeologi che scavano a Claterna si sono ritrovati nella
sede di Bologna per caricare le casse piene di oggetti antichi e portarle nella
loro nuova "casa".
Per il Gruppo Archeologico Città di Claterna è stato emozionante “frugare”
nelle vecchie casse di legno, con cartellini degli anni ’50 e ’60, e scoprire
quello che si trovava all'interno. Alcuni di loro hanno potuto rivedere oggetti
che avevano contribuito a recuperare vent’anni fa!
Una delle sorprese più grandi è stata quella di trovare un frammento di mosaico
in bianco e nero strappato negli anni ’30 di cui non sapevano l'esistenza; e
quale ricchezza di frammenti architettonici in pietra!
Il mosaico strappato negli anni Trenta
Frammento di base di colonna
È stato come girare dentro la storia della riscoperta di Claterna: ogni
cartellino racconta chi e quando ha trovato il materiale e restituisce il segno
di tutte le persone che, per passione o per lavoro, hanno dedicato del tempo a
mantenere vivo il ricordo di questa città.
E per concludere degnamente la giornata, hanno fatto un bel brindisi inaugurale,
al Nuovo Anno ed al ritorno di Claterna a Claterna.
Buon Anno dal Gruppo Archeologico Città di
Claterna
Lo scavo riprenderà il 2 gennaio. Appuntamento al 16 per le ultime novità.
Promosso da: |
Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna
in collaborazione con il Comune di Ozzano dell'Emilia e l'associazione
Civitas Claterna |
Direttore di scavo: |
Paola Desantis, archeologa |
Informazioni a
cura del Gruppo Archeologico Città
di Claterna |
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