Bollettino n. 2, dal 21 al 27 novembre 2005 |
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La seconda settimana di lavoro ha regalato nuove soddisfazioni. Prima di tutto, la visita all’area di scavo che due prime classi della scuola media “Panzacchi” di Ozzano dell'Emilia hanno fatto lunedì mattina. La visita fa parte di un progetto didattico più ampio, che sta interessando le cinque prime classi della scuola e che ha già visto due lezioni introduttive, svolte in aula, sui metodi della ricerca archeologica e sulla storia di Claterna.
Il ciclo di visite allo scavo continuerà per altri due lunedì, per poi
concludersi con un incontro dedicato alle attività pratiche, durante il quale i
ragazzi impareranno a disegnare i materiali archeologici e le strutture viste
nello scavo e a descriverli, come se fossero degli archeologi.
Sono affiorate nuove strutture dell’edificio tardoantico, costituite da pezzi di tegole e mattoni, legate da terra. Questo ritrovamento è un po' sorprendente perché si pensava che tutte le murature che delimitano l’edificio fossero state smontate in antico per recuperare i materiali edilizi. Stanno anche affiorando i residui del terreno che rappresentavano gli alzati di queste strutture, costituiti da terra compattata e intonacata. Gli archeologi stanno quindi mettendo a fuoco l'immagine di un edificio realizzato in tecnica mista, con materiali deperibili e laterizi, che si presenta in ottimo stato di conservazione e di un certo pregio strutturale.
La sola operazione di pulizia dell’area sta già restituendo diversi reperti
archeologici che confermano la datazione dell’edificio; il suo pregio, oltre che
dagli elementi strutturali, è indiziato anche da un’insolita concentrazione di
monete che interessa quasi tutta l’area di scavo. Se molte di queste monete sono
semplici “spiccioli”, di scarsissimo valore economico, alcune appartengono ai
nominali maggiori e riportano la raffigurazione dell’imperatore sotto il quale
sono stati coniati.
La prossima settimana, oltre ad una nuova visita dei ragazzi della scuola media,
gli archeologi contano di completare la pulizia dell’area in modo da impostare
il rilievo archeologico e cominciare lo scavo dell’edificio.
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