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Un'ora al museo per ascoltare la storia degli oggetti e promuovere
l’avvicinamento degli anziani alla storia della città ed
all’archeologia. È questo lo scopo
dell’iniziativa culturale “Lezioni d’Autunno”, promossa dalla Direzione
del Museo Archeologico Nazionale, dall’assessorato alle Politiche
sociali della Provincia di Parma insieme al Coordinamento provinciale
dei centri sociali, dei Comitati anziani e orti ed al Comitato comunale
anziani di Parma e presentata mercoledì 26 ottobre nella sala conferenze
del Museo.
Il Museo Archeologico Nazionale di Parma propone una quattro incontri
che hanno come tema alcuni dei più significativi oggetti presenti nelle
sezioni museali: gioielli, tesoretti antichi, mummie egizie, ecc…
L’iniziativa è nata pensando ai Centri per anziani,
per dare loro l’opportunità di trascorrere una volta alla settimana un
pomeriggio in un luogo diverso in cui potersi rilassare immersi nella
storia più antica, alla ricerca della memoria della propria città e
delle sue testimonianze storiche. A causa di una grave carenza di
personale di vigilanza, attualmente il museo non è aperto al pubblico ed
è possibile visitarlo solo attraverso la prenotazione e partecipando a
questi momenti di incontro organizzati dal Servizio Educativo del Museo.
Il desiderio di dare comunque un servizio al pubblico ci ha fatto
decidere di rivolgerci ad ospiti “speciali”, che vorremmo avvicinare a
noi con un programma studiato per loro.
Consideriamo i Centri Anziani ospiti “speciali”, che si desiderano
avvicinare al museo con un programma studiato per loro in un luogo
inconsueto, in cui potersi rilassare immersi nella storia più antica,
alla ricerca della memoria della propria città e delle sue testimonianze
storiche.
Il museo è infatti il luogo dove si conservano le tracce della nostra
memoria, ma è anche un luogo di incontro, per scambiare esperienze e
pezzi della propria storia personale.

Per partecipare all'iniziativa la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni
rivolgersi a Museo Archeologico Nazionale di Parma
Palazzo della Pilotta, 43100 Parma
Tel. 0521.233718 – 0521.282787 - Fax. 0521.386112
e-mail:
sba-ero.museoarchparma@beniculturali.it
Lezioni d’Autunno.
Gli oggetti si raccontano e raccontano la nostra storia e la storia del
museo di Parma
dedicato ai Centri Anziani
martedì 8, 15, 22 e 29 novembre 2005, dalle 15 alle 16
solo su prenotazione
Questa iniziativa è pensata per i centri anziani di
Parma e quindi presenta oggetti prevalentemente provenienti dalla città
attraverso i quali si racconta anche la storia della città, cercando di
creare un collegamento anche con l’esperienza di vita personale traendo
spunto dall’antichità.
L’orario è stato concordato con le associazioni che hanno individuato
l’orario migliore per gli anziani nel primo pomeriggio; il museo è
accessibile anche a persone con difficoltà motorie.
Le “conversazioni partecipate” si svolgeranno con gli ospiti seduti
nella sala dove è esposto l’oggetto di cui si parlerà, per non
affaticare gli intervenuti e per ricreare un ambiente che richiama il
tempo dell'ozio in cui si raccontavano storie, per prendersi il tempo di
curare il proprio sapere e la curiosità, in una stagione della vita che
viene dopo l’affanno del lavoro.
Sono stati scelti argomenti accattivanti che richiamano la curiosità e
l’interesse
martedì 8 novembre
La mummia della signora della casa
La mummia ci racconta come è arrivata al museo di
Parma, chi l’ha voluta e perché è qui, ci racconta della sua cultura e
del suo tempo, l’antico Egitto. Alla ricerca della memoria nel sapere
degli anziani che parteciperanno, si ricorderà anche come era il museo
prima dell’allestimento degli anno ’60: dove era nel vecchio
allestimento la mummia? Si discorrerà di Parmasotto, il ducato di Maria
Luigia, e del palazzo della Pilotta
martedì 15 novembre
Alla scoperta della terramara di Parma
Alla scoperta della terramara di Parma: due oggetti,
un palo della palafitta e un’urna cineraria della terramare di Parma ci
riporteranno in Parma nell’età del Bronzo.
martedì 22 novembre
Il tesoretto di gioielli tardo romani trovato sotto il Teatro Regio
Il tesoretto di gioielli tardo romani trovato sotto
il Teatro Regio ci consentirà di parlare della lavorazione dei gioielli,
della monetazione tardo-antica e dell’uso di nascondere i preziosi in
tempi di guerra, ripercorrendo l’esperienza personale nella memoria
storica degli anziani che sono passati attraverso l’ultimo conflitto
bellico.
martedì 29 novembre
Gli splendidi gioielli della principessa longobarda di Borgo della Posta
Gli splendidi gioielli longobardi di Borgo della
Posta racconteranno della loro proprietaria, una giovane donna di alto
lignaggio, di Parma Longobarda, della loro scoperta nella memoria del
tempo.
Gli argomenti saranno proposti in modo semplice e
chiaro, confidando che diano spunti di conversazione, e gli incontri si
chiuderanno con una passeggiata lungo le sale del museo.
L’obiettivo e quello di sviluppare nei partecipanti un senso di
appartenenza al museo come luogo anche di incontro dove tornare per
passare un po’ di tempo; gli incontri dovrebbero lasciare il desiderio e
la curiosità di andare ad approfondire l’argomento, di riparlarne, di
ritornare e per i nonni di chiacchierarne con i nipoti e tornare
insieme. Saranno alcuni oggetti particolarmente significativi che vi
accompagneranno alla scoperta del museo e della sua storia. L’autunno
è una buona occasione, il museo è un luogo caldo e tranquillo che si può
visitare in libertà, con calma e senza confusione. In ogni sala ci sono
posti per sedere e fermarsi durante la visita ed è accessibile anche per
chi ha difficoltà a camminare o è in carrozzina. Potrete anche fermarvi
a fare due chiacchiere, senza fretta, dando un'occhiata al giornale. C’è
la possibilità di prendere il caffé o una bevanda rinfrescante in museo
con un servizio su ordinazione curato. L’ingresso è gratuito.
IL MUSEO E’ IL LUOGO DOVE SI
CONSERVANO LE TRACCE DELLA NOSTRA MEMORIA PIÙ ANTICA
Il Museo Archeologico Nazionale ha sede nello storico Palazzo della
Pilotta, realizzato tra il ‘500 e il ‘700 dai Farnese.
Fu istituito nel 1760 da Filippo di Borbone per accogliere i reperti
provenienti dagli scavi della città romana di Veleia (PC) -in
particolare la “tabula alimentaria” scoperta nel 1747- che si
uniscono alle precedenti collezioni raccolte dalle famiglie Gonzaga e
Farnese.
Sotto il Ducato di Maria Luigia nasce il Museo “moderno” che si
arricchisce della collezione Egizia e di ritrovamenti archeologici da
scavi effettuati in città come il tesoretto dal Teatro Regio.
Dopo l’Unità d’Italia il Museo diventa un importante centro di studi
della preistoria grazie agli sforzi del Direttore Luigi Pigorini, il fondatore della
paletnologia italiana, e di Pellegrino Strobel, Professore di Scienze
Naturali, che avviano gli studi sulle “terramare”, i villaggi sorti
nella pianura padana durante l’età del bronzo.
Al Museo si possono vedere le Collezioni (sculture di età romana,
in parte provenienti dalle collezioni dei Farnese e dei Gonzaga di
Guastalla; ceramiche greche, italiche ed etrusche, urnette,
specchi e bronzetti etruschi; la collezione dalla città romana di
Veleia (PC), tra cui le 12 statue in marmo della famiglia
dell’imperatore Augusto, due notevoli ritratti bronzei e la celebre
tabula alimentaria; la collezione egizia, con sarcofagi, vasi
canopi, rilievi e papiri funerari, bronzetti votivi, amuleti, scarabei e
usciabti; il medagliere, con monete e medaglie) e le sezioni dedicate
all'Archeologia del Parmense (preistoria e protostoria della
provincia di Parma con materiali paleolitici, mesolitici, neolitici,
dell’età del Rame e del Bronzo tra cui una sepoltura neolitica con
corredo funerario e reperti in bronzo, corno di cervo, ambra e legno,
provenienti dalla terramara di Castione Marchesi; materiali di età
romana da Parma, statue, frammenti architettonici, mosaici, oggetti di
bronzo, epigrafi funerarie, un tesoro di gioielli e di monete del III
sec.d.C e alcuni gioielli da tombe longobarde)
Testi a cura di Roberta
Conversi, Servizi Educativi del Museo Archeologico Nazionale di Parma |
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