Comune di Sassuolo, Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, SGP
sabato 7 settembre 2013,
ore 19
BRINDIAMO CON MINERVA
Ritrovo ai resti del santuario in Via della Rovina 30 a Sassuolo, località Montegibbio (MO)
Aperitivo con tigelle € 18 (in
caso di pioggia l'attività è rimandata)
È gradita la
prenotazione: Gruppo Archeologico di Montegibbio tel. 346 6308488
archeogam@gmail.com
venerdì 20 settembre
2013, ore 20
A CENA CON GLI ARCHEOLOGI
Ritrovo all'Osteria Nuova del Gallo in Via Montegibbio 144 a Sassuolo, località Montegibbio (MO)
Cena € 25 (€ 10 per i bambini)
È gradita la
prenotazione: Gruppo Archeologico di Montegibbio tel. 346 6308488
archeogam@gmail.com
domenica
22 settembre 2013, ore 15.30
IL COCCIOPESTO
Ritrovo nell'area archeologica in Via della Rovina 30 a Sassuolo, località Montegibbio (MO)
Attività didattica € 10 a bambino con
possibilità di merenda a base di tigelle (costo a parte)
È gradita la
prenotazione: Gruppo Archeologico di Montegibbio tel. 346 6308488
archeogam@gmail.com
Un’occasione per conoscere il sito, i ritrovamenti, le prospettive e una storia millenaria drammaticamente legata ai movimenti della terra. Tre iniziative per raccogliere fondi da destinare a una copertura per lo scavo o a un'eventuale pubblicazione.
IL SITO ARCHEOLOGICO DI MONTEGIBBIO
Nel
corso degli scavi condotti a Montegibbio in via della Rovina, a poca distanza
delle salse, sono emersi dati interessanti riguardanti un insediamento
pluristratificato. Le indagini archeologiche, cominciate dal 2006 e tuttora in
corso, hanno infatti portato in luce una successione stratigrafica,
databile dal periodo della prima romanizzazione al tardo antico (III/II sec.
a.C. - VI sec. d.C.).
Nel sito sono stati individuati resti di costruzioni riferibili ad un santuario dedicato a Minerva, ad una probabile villa e a strutture agricolo produttive. L'attenzione degli archeologi si è concentrata sui crolli e sulle distruzioni documentate nei vari edifici rinvenuti, forse riferiti a fenomeni tellurici. Alla lettura e comprensione di tali eventi hanno portato il proprio apporto specialisti di discipline scientifiche, con cui il confronto e la discussione sono avvenuti in occasione del convegno tenutosi a Sassuolo nel febbraio del 2009, preceduto nel 2007 a due mostre, allestite nel Castello di Montegibbio e nelle sale del Palazzo Ducale.
In occasione del convegno gli studiosi delle Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, di Bologna, di Ferrara e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno presentato l'esito delle proprie indagini, in parte scaturite grazie alle tesi degli studenti del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali che hanno preso parte attiva allo scavo. Per questo motivo, oltre alle tematiche prettamente archeologiche, storiche e topografiche, gli atti del convegno pubblicati nel volume “L'insediamento di Montegibbio: una ricerca interdisciplinare per l'archeologica” affrontano temi inerenti la geologia, l'archeosismologia (disciplina innovativa incentrata sullo studio dei terremoti antichi) e lo studio botanico del sito. Una parte è poi dedicata alla chimica (per quanto concerne l'analisi delle tecniche pittoriche degli affreschi) ed alla petrologia.
Archeologi, storici, botanici, sismologi, chimici, geologi hanno unito le proprie competenze dialogando insieme, facendo del sito di Montegibbio il centro di un futuro laboratorio di ricerca. Laboratorio in cui si ritiene fondamentale non solo la comprensione della fasi storiche dell'insediamento, ma anche il contesto geologico ed in generale ambientale in cui il sito si colloca e le cause che ne hanno provocato varie distruzioni.
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