Marzabotto (BO)
area antistante la nuova ala del Museo Etrusco
Via Porrettana Sud n. 13
Tre serate di teatro, tre commedie di autori greci rappresentate in
allestimenti divertenti, sperimentati e interessanti, nell'area antistante la
nuova ala del Museo Etrusco, all’interno del parco archeologico di Pian di
Misano.
Questo il programma per l'estate 2010 del I° festival della commedia antica che
si tiene a Marzabotto (BO).
Verranno rappresentate "Il povero Pluto" di Aristofane, nell’adattamento
di Michele Mirabella, con Denny Mendez, Vito Cesaro e Antonino Miele, "La
donna di Samo" e "L’arbitrato" di Menandro con maschere tratte dai
modellini in terra cotta, custoditi oggi nel Museo Archeologico di Lipari.
Menandro, alla fine del IV secolo avanti Cristo, è il più famoso esponente della
commedia chiamata Neà (commedia nuova). Tuttavia, prima dei ritrovamenti
archeologici di cui si è detto, e prima del lungo e appassionato lavoro
interpretativo di Mario Prosperi, questo autore era (e in parte è ancora) ignoto
alle scene.
Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21. Ingresso € 10,00 - ridotto € 7,00.
Informazioni e prenotazioni alla Biblioteca di Marzabotto, tel. 051.932907 -
biblio@comune.marzabotto.bo.it
Presentando il biglietto d'ingresso agli spettacoli si potrà
partecipare ad
una visita guidata gratuita al museo e alla zona archeologica che si terrà
domenica 18 luglio 2010, alle ore 10, organizzata dalla Direzione del Museo e
condotta da archeologi di questa Soprintendenza
venerdì 9 luglio 2010,
ore 21.00
Museo Etrusco - Marzabotto
Denny Mendez, Vito Cesaro, Antonino Miele in
IL POVERO PLUTO
di Aristofane
con Massimo Pagano, Monica Sallese e Orazio Cerino
La commedia tocca un tema di scottante attualità: il contrasto tra ricchezza
e povertà. Cremilo, cittadino onesto e povero, che vive in una città dove le
persone per bene vivono vita grama mentre i disonesti si arricchiscono, si reca
a consultare l’oracolo di Apollo. Il dio gli risponde una sola strana cosa: la
prima persona che incontrerà uscendo dal tempio, la segua senza mai lasciarla.
E ora Cremilo, tornando dall’oracolo, si è portato dietro un cieco malconcio e
acciaccato, trovato uscendo dal tempio. Cremilo costringe con minacce il cieco a
dire chi è. Egli finalmente parla: è Pluto, il dio della ricchezza, accecato da
Zeus perché non possa vedere le persone dabbene e quindi distribuisca i suoi
doni a disonesti e malvagi. Cremilo non vuole più lasciarlo andare come aveva
promesso, e propone al dio di fargli riacquistare la vista.
Ma all’improvviso appare la dea della Povertà, sotto le sembianze di una
splendida donna, decisa ad impedire l’insano progetto. Nel frattempo l’eunuco
Blepsidemo, vicino di casa di Cremilo viene anch’egli attratto dal miraggio
della ricchezza….
Tutto questo per dimostrare come dopo 2.500 anni l’uomo non sia affatto
cambiato: il denaro e la ricchezza rimangono la sua massima ambizione. La
cultura, l’arte, la scienza sono al secondo piano nelle aspirazioni umane. E gli
dei, nella concezione di Aristofane, non sono da meno.
giovedì 15 luglio 2010,
ore 21.00
Museo Etrusco - Marzabotto
LA DONNA DI SAMO
di Menandro
traduzione e regia di Mario Prosperi
maschere di Silvio Merlino dai modellini rinvenuti
e identificati da Luigi Bernabò Brea
scena di Renato Mambor
costumi di Beatrice Bordone
musiche a cura di Maria Piazza
Demèa e Nikèrato sono il grasso e il magro delle comiche, sempre in conflitto
pur essendo amici per la pelle. Mentre essi sono assenti dalle rispettive
famiglie per un viaggio di affari nel Ponto, la figlia di Nikèrato, Plàngon, in
seguito ad una relazione clandestina con Moschìon, figlio di Demèa, ha partorito
un bambino.
I due giovani sono innamorati e vogliono sposarsi, ma per timore di quello che
potrebbe dire e fare Nikèrato al suo ritorno a causa del bambino, decidono, di
concerto con le donne e i servi di entrambe le famiglie, di affidare il neonato
a Chrysis, la concubina di Demèa, che lo allatti e lo faccia passare per suo.
La bugia, quando tornano i due vecchi, ha conseguenze inattese e dirompenti….
sabato 17 luglio 2010,
ore 21.00
Museo Etrusco - Marzabotto
L’ARBITRATO
di Menandro
traduzione e regia di Mario Prosperi
maschere di Silvio Merlino dai modellini rinvenuti
e identificati da Luigi Bernabò Brea
scena di Renato Mambor
costumi di Beatrice Bordone
musiche a cura di Maria Piazza
Si assiste inizialmente agli eccessi di Charisio, disperato perché la sua
adorata moglie Pànfile lo ha sposato mentre era incinta di un altro uomo. Il
figlio della colpa, nato durante un’assenza di Charisio, viene esposto con un
piccolo corredo di gioielli che possono aiutare un giorno a riconoscerlo. Un
servo però rivela questa nascita a Charisio, che subito abbandona la moglie e si
fa ospitare nella casa di fronte da un amico che gli cede per soldi la sua
schiava Abròtono, una citarista.
Intanto un pastore trova un bambino con un piccolo corredo di gioielli, lo cede
successivamente a un carbonaio, ma vorrebbe tenere i gioielli per sé. Ne nasce
una disputa che viene arbitrata da Smicrìne, il padre di Panfile abbandonata,
che passa di lì per caso mentre
viene in città a insistere perché la figlia chieda il divorzio. Ma un anello del
corredo del bambino innesca una complicata trama…. Fra liti, menzogne, trucchi e
false piste, si arriva allo scioglimento del dramma, dopo molte peripezie e
attraverso un dedalo di situazioni continuamente cangianti in cui viene messa a
nudo l’anima dei personaggi, confrontati ognuno singolarmente con la difficile
etica dell’amore, la cui legge governa la coscienza umana.
Promosso da: |
Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto, Provincia di Bologna, Comune di Marzabotto, Pro Loco Marzabotto e Carisbo SanPaolo |
Quando: | venerdì 9 luglio, ore 21 giovedì 15 luglio, ore 21 sabato 17 luglio, ore 21 |
Costo biglietto: | intero € 10,00 - ridotto € 7,00 |
Città: | Marzabotto |
Luogo: | Area antistante la nuova ala del Museo Etrusco "Pompeo Aria" |
Indirizzo: | Via Porrettana Sud n. 13 |
Provincia: | Bologna |
Regione: | Emilia-Romagna |
Informazioni e prenotazioni: | Biblioteca di Marzabotto tel. 051.932907 - biblio@comune.marzabotto.bo.it |
pagina a cura di Carla Conti