Claterna
inaugura la copertura della domus dei mosaici
sabato 18 settembre 2010, ore 10
Ozzano dell'Emilia, località
Maggio (Bologna)
Via Emilia 482-484
Sabato 18 settembre alle ore 10, alla presenza delle Istituzioni che hanno
lavorato per realizzare la prima tappa del progetto di valorizzazione della
città romana di Claterna, sarà inaugurata la nuova copertura degli scavi
archeologici che da cinque anni sono in corso nei campi della località Maggio di
Ozzano dell’Emilia.
Questa significativo momento della storia dell’associazione Civitas Claterna
corona la fattiva collaborazione avviata fra la Soprintendenza per i Beni
Archeologici dell’Emilia Romagna, il Comune di Ozzano del’Emilia – Istituzione
Anna Frank, la Provincia di Bologna e la Regione Emilia Romagna, con il sostegno
di tutte le realtà pubbliche e private che da cinque appoggiano le attività
dell’associazione stessa.
La struttura in legno e policarbonato è nata per proteggere le pavimentazioni
emerse durante gli scavi della domus dei mosaici; la domus, abitazione di un
ricco abitante della città antica, aveva un cortile interno attorno al quale si
aprivano stanze decorate da pavimentazioni a mosaico e cocciopesto. La porzione
di edificio attualmente visitabile ha già restituito importanti informazioni
sulla sua storia, iniziata in età repubblicana cioè nel periodo in cui la città
romana si era da poco formata lungo la via Emilia.
I lavori di restauro di pavimenti e murature e la realizzazione di una copertura
stabile consentiranno d’ora in avanti l’apertura continuativa al pubblico di
questa parte dell’area archeologica, primo segno duraturo del più ampio progetto
che vuole riconsegnare a studiosi ed appassionati una significativa
testimonianza della storia del Bolognese orientale.
Dopo millecinquecento anni, la città di Claterna, abbandonata nel V-VI secolo
d.C. in seguito alla profonda crisi che interessò tutto l’Impero Romano
d’Occidente, torna oggi a mostrare la sua forma ed il suo aspetto e rivela a
tutti preziose informazioni utili a conoscere la grande vitalità di un’antica
città e del suo territorio.
Saranno presenti:
Loretta Masotti, Sindaco del Comune di Ozzano dell’Emilia
Marco Pondrelli, Assessore a Patrimonio, Provveditorato, Sistemi
Informativi e Sport della Provincia di Bologna
Elena Valerio, Assessore a Cultura, Turismo, Pari Opportunità e Politiche
Giovanili del Comune di Ozzano dell’Emilia
Luigi Malnati, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna
Paola Desantis, Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni
Archeologici dell’Emilia Romagna
Antonella Pomicetti, Responsabile del Laboratorio di Restauro della
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna
Daniele Vacchi, Presidente dell’Associazione Culturale Civitas Claterna
L’inaugurazione sarà seguita da una visita guidata degli scavi a cura dell’associazione Civitas Claterna e del Gruppo Città di Claterna, accompagnata dalla lettura animata di testi antichi curata dall’associazione OTE Ozzano Teatro Ensemble.
Vi ricordiamo che in tutti i fine settimana dal 3 settembre al 31 ottobre, si tengono le visite guidate gratuite all'area archeologica (clicca qui per andare alla pagine dedicata)
Nata nel II secolo a.C. e abbandonata intorno al V-VI secolo d.C.,
Claterna ha rappresentato la principale realtà municipale, territoriale e
amministrativa del Bolognese orientale fra Idice e Sillaro durante tutta l’età
romana. Da cinque anni l’associazione Civitas Claterna, sotto la direzione
scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna,
sta portando avanti un’ampia serie di iniziative che da una parte hanno
consentito l’avvio di un’indagine sistematica all’interno dell’area urbana,
dall’altra permettono di portare il grande pubblico a diretto contatto con i
risultati di tale indagine.
L’iniziativa di sabato 18 settembre si propone di presentare non solo l’impegno
costante dispiegato nell’ambito della ricerca e della divulgazione, ma anche la
volontà concreta delle Istituzioni e dei privati che sostengono l’associazione
di consegnare all’intera comunità il patrimonio storico e culturale
rappresentato dalla città romana.
In questo modo, l’inaugurazione della copertura dei pavimenti messi in luce
nella domus dei mosaici si inserisce pienamente nel percorso iniziato nel 2006
con l’apertura della mostra “Museo della città romana di Claterna” al Palazzo
della Cultura di Ozzano e indirizza le attività dell’associazione verso una
fattiva valorizzazione dell’area archeologica.
Per informazioni: www.civitasclaterna.org
Contatti: Roberta Michelini - 347 7597112
Associazione “Civitas Claterna”
L’Associazione “Civitas Claterna” è nata nel luglio 2005 dall’incontro tra
il Comune di Ozzano dell’Emilia, IMA e il Gruppo Archeologico Città di Claterna,
in collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali
(Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna).
L’Associazione è presieduta da Daniele Vacchi ed è sostenuta principalmente dal
Comune di Ozzano dell’Emilia e da IMA, con la sponsorizzazione società SUCINA
(di cui fanno parte Coop. Ansaloni, Coop. CESI, Impresa Di Giansante, Impresa
Raggi); sono soci sostenitori il Comune di Castel S. Pietro Terme e il Gruppo
per la Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali della Valle del Sillaro.
L’Associazione è stata ufficialmente presentata nell’ottobre 2005 dai
rappresentanti delle realtà che la animano e la sostengono; sempre nell’ottobre
2005, è stata firmata una convenzione con la Soprintendenza per i Beni
Archeologici dell’Emilia-Romagna che ha garantito la direzione scientifica del
progetto e l’apporto di professionalità archeologiche, conservative e
divulgative.
L’Associazione ha ottenuto il riconoscimento della Regione Emilia-Romagna.
Le realtà che sostengono questo ambizioso progetto sono già numerose: il loro
contributo è fondamentale per lo sviluppo e il successo delle attività promosse
dall’Associazione. Da segnalare l’assiduo e fervente impegno del locale gruppo
archeologico “Gruppo Città di Claterna”.
Il budget economico viene utilizzato per portare avanti campagne di scavo
annuali, un’ampia attività didattica rivolta alle scuole del Bolognese
orientale, conferenze e visite guidate destinate ad un vasto pubblico; inoltre,
nel dicembre 2006 è stata inaugurata una mostra permanente ad Ozzano.